La Spagna rappresenta una delle mete predilette per gli italiani che hanno deciso di lavorare all’estero. Se stai per trasferirti in Spagna e sei alla ricerca di qualche dettaglio sul mercato lavorativo, qui troverai le informazioni di cui hai bisogno.
Tra le varie regioni ed isole spagnole, possiamo notare moltissime differenze culturali, linguistiche, e di conseguenza di opportunità di lavoro. Il settore turistico è uno dei più importanti, specie per quanto riguarda le città principali, le zone costiere del mediterraneo, e le isole. Le opportunità offerte nel settore turistico tuttavia, sono molto stagionali, e di conseguenza non offrono moltissime garanzie di stabilità. Il costo della vita è generalmente inferiore rispetto all’Italia, così come per il livello medio di stipendi.
Barcellona e Madrid sono le città più care in cui vivere, ma offrono anche le opportunità di lavoro più remunerative. Una differenza sostanziale rispetto all’Italia riguarda gli orari abituali. Ci sono ovviamente molte eccezioni, ma spesso, gli orari di ufficio includono una pausa pranzo prolungata per la rinomata siesta, ed in questi casi la giornata lavorativa si conclude più tardi. In molti casi inoltre gli orari di ufficio prevedono uscite anticipate al venerdì ( solitamente nel primo pomeriggio).
Tutti i cittadini stranieri che si trasferiscono per vivere e lavorare in Spagna, dovranno predisporre i seguenti 3 documenti necessari:
Per poter ottenere il massimo dall’esperienza di trasferimento, imparare lo spagnolo è un requisito fondamentale. Conoscere la lingua aiuterà ad integrarsi meglio, e ad apprezzare ancor di più usi e costumi. Potrebbe ad esempio essere utile iniziare a seguire dei corsi on-line, il portale Langalia offre una grande quantità di corsi e contenuti multimediali utili , e completamente gratuiti. In alternativa, sul sito dell’ Instituto Cervantes ( la più autorevole istituzione di lingua spagnola), potrete trovare maggiori informazioni su corsi intensivi per stranieri.
Il compito per gli italiani che hanno intenzione di trasferirsi in Spagna è agevolato dalle similitudini tra le due lingue, ma è bene non sottovalutare le insidie che potrebbero nascondersi. Il rischio di fare confusione è abbastanza comune per gli italiani che parlano spagnolo e viceversa. Inoltre, imparare bene la lingua renderà molto più semplice interfacciarsi con la burocrazia. In molti uffici amministrativi, ad eccezione magari delle grandi città, sarà infatti abbastanza raro trovare del personale con cui sia possibile comunicare in lingue diverse dallo spagnolo.
Per coloro che dovranno interfacciarsi con la ricerca del lavoro, sarà fondamentale predisporre un Curriculum vitae in lingua spagnola ( è molto importante inserire riferimenti identificativi come il NIE), così come eventuali lettere motivazionali o di referenze. Nella ricerca di un lavoro, ci sono svariate opzioni disponibili, da Linkedin, ai tanti siti web per la ricerca di impiego:
Potrebbe essere utile inoltre consultare il sito web del servizio pubblico di impiego statale ( SEPE), che fornisce supporto nella ricerca di impiego, e formazione. La maggioranza delle offerte di lavoro per italiani in Spagna riguarda il settore della ristorazione, specialmente nelle località più turistiche. Per professionisti qualificati ci sono comunque molti altri settori in forte crescita, e che offrono ottime possibilità, dall’informatica, al settore farmaceutico, fino alle telecomunicazioni, ed energie rinnovabili.
Chi sta per trasferirsi in Spagna da lavoratore dipendente, godrà di una serie di tutele che vengono definite sia dallo Statuto dei Lavoratori , che dai contratti collettivi di categoria. Così come in Italia, moltissimi contratti di lavoro prevedono 14 mensilità di retribuzione, con tredicesima e quattordicesima erogate rispettivamente nel periodo natalizio ed estivo. Oltre alle diverse abitudini degli orari standard, anche a livello di ferie, la Spagna garantisce delle ottime condizioni lavorative.
Ogni datore di lavoro dovrà garantire un minimo di 30 giorni di calendario di ferie annuali, sia per contratti a tempo determinato che a tempo indeterminato. Il Ministero del Lavoro Spagnolo inoltre cerca di incentivare tramite agevolazioni la diffusione dei contratti a tempo indeterminato, e imponendo un limite massimo di due anni a quelli a tempo determinato.
In Spagna esiste una vasta gamma di incentivi alla creazione d’impresa. Dai bandi della Comunità Europea, fino alle sovvenzioni statali e regionali, per chi è interessato ad avviare un’attività trasferendosi in Spagna, le opportunità abbondano. É bene monitorare con frequenza la sezione degli incentivi del sito web del Ministero dell’Industria del commercio e turismo, per essere sempre aggiornati su bandi, e concorsi su incentivi e aiuti alle imprese. Un ulteriore riferimento importante per procedure e dettagli è sicuramente il sito ufficiale della Camera di Commercio.
Per semplificare l’inserimento nel mondo del lavoro spagnolo in vista di un trasloco , è opportuno predisporre quanto necessario per ottenere l’equivalenza o l’omologazione del proprio titolo di studi italiano:
Sul sito web del Ministero dell’educazione spagnolo, è inoltre disponibile una pagina dedicata al riconoscimento dei titoli di studio stranieri.
Una volta predisposta tutta la documentazione necessaria, basterà impegnarsi con la lingua, ed inserirsi nel mondo del lavoro spagnolo non sarà molto complicato! Con le giuste informazioni, e la giusta voglia di mettersi in gioco, sarà possibile infatti rendere il trasloco in Spagna molto più semplice, sia per noi stessi, e chiunque ci dovesse accompagnare !
Mucha Suerte!