Avere a che fare con la burocrazia in un nuovo paese, può rappresentare una fonte di stress per chi sta organizzando un trasloco. Questa guida sul sistema fiscale spagnolo fornirà informazioni utili e pratiche a rendere più semplice l’esperienza di trasferimento in Spagna.
Il sistema fiscale spagnolo fornisce molta autonomia alle varie regioni. Per via di questa autonomia regionale, il livello di imposte differisce tra le varie aree, ed alcune delle differenze, seppur spesso minime, possono risultare molto vantaggiose per specifiche circostanze. Ad esempio le Isole canarie sono caratterizzate da regimi fiscali speciali, e rappresentano una meta prediletta per la creazione di impresa, e per la tassazione ridotta sulle pensioni.
Si tratta dell’equivalente dell’IRPEF Italiana. Il periodo di riferimento inizia quasi sempre ad Aprile. Ogni contribuente è tenuto a compilare una dichiarazione dei redditi , e a consegnarla entro la fine di giugno di ogni anno. Solo chi ha un reddito inferiore a 1.500€ annui non sarà tenuto ad effettuare una dichiarazione. A seconda delle situazioni individuali (numero di figli a carico) o professionali sono previste detrazioni e deduzioni. Dettagli su modulistica e documentazione per la dichiarazione ed il pagamento sono disponibili sul sito dell’ Agencia Tributaria ( equivalente dell’Agenzia delle Entrate italiana).
Si tratta di un’imposta sul possesso degli immobili ( terreni, case o appartamenti ). Viene gestita a livello Municipale, e quindi varia a seconda della regione. Sulla pagina web “Fiscal Impuestos” è possibile reperire maggiori dettagli su modalità di pagamento ed esenzioni.
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Oltre alle imposte sul possesso, un’altra imposta che potrebbe interessare chi sta per trasferirsi in Spagna è quella sulla compravendita degli immobili. Il livello di imposte varia da regione a regione ( anche in questo caso le Isole Canarie sono caratterizzate da livelli di tassazione inferiore ), e per avere un’idea di quali potrebbero essere i costi aggiuntivi derivanti dall’acquisto di una casa o appartamento, potrete consultare uno dei molti calcolatori di imposte sulla compravendita di immobili.
Per quanto riguarda le imprese, è opportuno citare l’imposta sulle attività economiche (Impuesto sobre Sociedades) , che riguarda tutte le società operanti in Spagna. Per ulteriori approfondimenti Il Sito web dell’Agencia Tributaria fornisce una panoramica completa su tutte le imposte a carico di imprese e liberi professionisti.
Per finire, se stai facendo un bilancio delle spese tieni anche conto di quelle assicurative! Dopo aver consultato come funziona il sistema sanitario spagnolo, valuta un’assicurazione privata:
In Spagna, così come in Italia sono previste aliquote d’imposta diverse per vari livelli di reddito:
Livelli di Reddito Annuo | Aliquota fiscale spagnola |
---|---|
Da 0 a 12.450 € | 19 % |
Da 12.450 € a 20.200 € | 24% |
Da 20.200 € a 35.200 € | 30% |
Da 35.201 € a 60.000 € | 37 % |
Oltre 60.000 € | 45 % |
Il sistema di tassazione su queste fasce di reddito però risulta essere diverso da quello italiano e di altri paesi d’Europa. Andiamo a fare un esempio per spiegare in modo chiaro il funzionamento del sistema di tassazione:
Consideriamo per esempio un reddito totale 60.000 € all’anno ( da lavoratore dipendente, o derivante da una pensione):
La Spagna rappresenta una delle mete predilette per i pensionati italiani. Non soltanto per il clima mite, ma anche e sopratutto per le condizioni fiscali favorevoli. In tutte le regioni della Spagna, le imposte sulle pensioni sono circa il 30% più basse rispetto all’Italia. Per poter beneficiare della tassazione spagnola è necessario ottenere il Certificado de residencia fiscal en España (per il quale occorre risiedere almeno 183 giorni l’anno nel paese), oltre che iscriversi all’AIRE. Come riportato dallo studio sullla tassazione delle pensioni italiane in Spagna del sito web PensioniOggi, trasferirsi in Spagna, un pensionato italiano con una pensione da 18.000€ annui ( circa 1.300€ al mese) risparmierebbe oltre 1.000€ all’anno, e circa 1500€ all’anno per pensioni sulle 25.000€.
Per esercitare ogni professione da lavoratore autonomo, imprenditore o libero professionista, sarà necessario registrarsi per l’ imposta sul valore aggiunto ( Impuesto sobre el Valor Añadido – IVA). L’aliquota normale dell’ IVA è il 21% in tutta la Spagna continentale, mentre per le isole Canarie, si applica una tassa inferiore ( Detta IGIC- Impuesto General Indirecto Canario = 7%). Per approfondire ulteriormente, la pagina web dedicata all’IVA dell’Agencia Tributaria fornisce una panoramica completa.